I furti di opere d’arte hanno, talvolta, risvolti inaspettati. Ad esempio, proprio pochi giorni fa, uno dei dirigenti della Juventus, Roberto Bettega, è venuto a conoscenza di aver acquistato un quadro di Marc Chagall rubato, nel 2002, da uno yacht battente bandiera americana e ancorato nelle acque del porto di Savona. Il precedente proprietario potrà, adesso, rivendicare a buon diritto il possesso del capolavoro, con altrettanta buona pace del successivo acquirente, che oltre al danno rimarrà con la beffa. Una vicenda assai simile è accaduta, nel 2007, a Steven Spielberg. Il celeberrimo regista si è visto sequestrare un quadro, peraltro acquistato nel 2008 per 200 mila dollari, dal momento che si trattava di un’opera rubata nel 1973 durante un’esposizione tenutasi presso la Missouri Gallery.
Riuscire a tutelarsi, quindi, è estremamente importante e, proprio per questo, è opportuno affidarsi ad esperti assicuratori, come la compagnia Aon, da sempre nel campo dell’arte.
L’ultima nata in casa Aon è la polizza assicurativa Defective Title, pensata per essere uno strumento di protezione per collezionisti, galleristi e musei.
Con questo prodotto si potrà ottenere il rimborso totale del valore dell’opera d’arte oltre alla copertura di tutte le eventuali spese legali sostenute per provare o meno il diritto di possedere tale manufatto. Inoltre, la compagnia assicurativa si farà carico di effettuare uno screening preliminare così da valutare bene il rischio al quale si sta esponendo anche l’acquirente.
Verranno analizzati, quindi, storia, provenienza e reputazione del venditore, collegando tali dati al premio finale da corrispondere che sarà tanto più elevato quanto maggiori sono i vuoti temporali nella documentazione dei passaggi di proprietà.
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